Massimiliano (Max) Bozzoni, formatore di teatro sociale e di comunità, collabora attraverso la pratica del teatro con diversi centri ed Istituzioni, pubbliche e private, della Provincia di Cremona e Brescia; in particolare con progetti legati al disagio e alla disabilità, case di riposo, istituti penitenziari, oltre che scuole di ogni ordine e grado e laboratori aperti alla cittadinanza. Crede nel concetto espresso da Grotowski secondo il quale “il teatro non è indispensabile; serve ad attraversare le frontiere fra te e me”.